Tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo sperimentato quella sensazione di trepidazione, di attesa carica di emozione, che è l’ansia. Si tratta di un’attivazione complessa del nostro corpo e della nostra mente, che si manifesta in previsione di un evento, sia esso percepito come minaccioso o desiderato. L’ansia è, in fondo, il linguaggio attraverso il quale il nostro corpo comunica con noi, indicandoci che sta per accadere qualcosa di importante.
La peculiarità dell’ansia è che essa riguarda il futuro. I bambini molto piccoli, ad esempio, non sperimentano ansia poiché non hanno ancora sviluppato una piena cognizione del tempo. È solo quando iniziamo a comprendere il concetto di “dopo”, che iniziamo a sentire l’ansia.
Questo sentimento può avere il sapore della paura. Spesso, di fronte alla paura, le nostre reazioni sono automatiche: fuggiamo, attacchiamo o ci immobilizziamo. Tuttavia, c’è un altro modo di reagire: fermarsi ad ascoltare. Ascoltare l’ansia significa entrare in contatto con quella parte di noi stessa che si sente vulnerabile. Significa riconoscere le nostre paure, accettarle e imparare a proteggerci.
Ma come possiamo concretamente “ascoltare” la nostra ansia? Un primo passo potrebbe essere quello di prendersi delle pause durante la giornata per focalizzare l’attenzione su ciò che accade dentro di noi quando l’ansia si manifesta. Questo è il punto di partenza per un viaggio di autoconoscenza, un viaggio che ci permette di esplorare il nostro mondo interiore.
In questo percorso, la mindfulness può diventare uno strumento prezioso. Tradizionalmente vista come una tecnica di rilassamento, la mindfulness è molto di più: è una pratica di consapevolezza. Essa ci insegna a osservare i nostri pensieri, le nostre emozioni e le sensazioni del nostro corpo senza giudizio, ma con curiosità e apertura. Attraverso la mindfulness, possiamo imparare a stare con la nostra ansia, ad ascoltarla e a comprenderne i messaggi.
La mindfulness non è una soluzione magica, né una fuga dalla realtà. Al contrario, è un invito a immergersi totalmente nel qui e ora, accogliendo ogni esperienza, piacevole o sgradevole che sia. È un invito a vivere pienamente ogni momento, riconoscendo e accettando la nostra umanità, con tutte le sue fragilità e i suoi punti di forza.
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L’ansia non è un nemico da combattere, ma una parte di noi che merita di essere ascoltata. Ascoltarla è il primo passo per imparare a gestirla, per trasformarla da ostacolo a opportunità di crescita personale. È un viaggio che richiede coraggio, ma anche curiosità e apertura. È un viaggio che possiamo intraprendere insieme, passo dopo passo, respirazione dopo respirazione.