C’è una strana verità nella natura umana: ci trattiamo molto spesso in modi che non oseremmo mai con gli altri. Perché, dunque, siamo così critici con noi stessi e così compassionevoli con gli altri? E come possiamo prendere questa nostra naturale capacità di empatia e rivolgerla verso noi stessi?
È facile sentirsi il centro dell’universo, soprattutto quando stiamo attraversando momenti di insicurezza, vergogna o dubbio. Quando queste emozioni ci travolgono, tendiamo a dimenticarci che tutti, in qualche momento della loro vita, si sono sentiti esattamente come noi. Si dice che quando ci guardiamo allo specchio vediamo i nostri difetti amplificati dieci volte. Questo perché siamo troppo vicini a noi stessi, senza la distanza necessaria per avere una visione d’insieme.
Proviamo a fare un esperimento: immagina di avere un problema e di parlarne con un tuo caro amico. Ascolta i suoi consigli, senti la sua compassione, guarda la sua empatia. Questa è esattamente la stessa gentilezza e comprensione che dovremmo avere con noi stessi. La domanda è: come possiamo riflettere questo tipo di amore e comprensione su noi stessi?
Un esercizio di scrittura per l’auto-comprensione
Hai mai provato a scrivere una lettera a te stesso? Non una qualsiasi, ma una piena di amore, comprensione e supporto. Ecco come farlo:
- Trova un luogo tranquillo e prendi carta e penna. Sì, proprio una penna! L’atto fisico della scrittura ha il potere di connetterci con noi stessi in un modo che una tastiera non può.
- Rifletti su qualcosa che ti preoccupa o che ti fa sentire insicuro o meno che perfetto. È quella cosa che ti fa svegliare di notte o che ti fa guardare allo specchio con critica.
- Immagina di essere il tuo migliore amico. Pensa a come parleresti a te stesso se fossi questa persona. Con gentilezza, comprensione, forse anche con un po’ di umorismo.
- Inizia la tua lettera. “Caro [il tuo nome], so che stai attraversando un momento difficile…” e continua da lì. Lascia fluire le parole. Non preoccuparti della grammatica o della punteggiatura. Questa lettera è solo per te.
- Leggi la lettera ad alta voce quando hai finito. Ascolta le parole, senti l’amore e la comprensione. Questa è la tua voce, il tuo vero sé, che ti parla.
Se impariamo a trattarci con lo stesso livello di amore, comprensione e gentilezza che mostriamo agli altri, ci accorgeremo che il nostro mondo interno può diventare un luogo molto più accogliente. La prossima volta che ti troverai a essere duro con te stesso, fermati e chiediti: “Cosa direbbe il mio migliore amico?” e poi, ascolta quella voce.