L’amore non è un rischio: è un allenamento al lasciarsi vedere

Ci sono paure che non scompaiono, nemmeno quando la vita ti dimostra che sei amata.
Una di queste è la paura dell’abbandono.

È una ferita sottile, che si riattiva quando qualcuno si avvicina troppo, quando un messaggio tarda ad arrivare, quando la voce dentro di te sussurra: “E se poi se ne va?”

E allora, per proteggerti, alzi muri invisibili.

Ti mostri forte, indipendente, “a posto”.

Ma dentro senti il cuore trattenuto, come se fosse perennemente in allerta.

💔 L’abbandono più grande

C’è un paradosso silenzioso che spesso non vediamo:
nell’intento di evitare di essere abbandonate… finiamo per abbandonare noi stesse.

Ogni volta che non dici ciò che senti per paura di sembrare “troppo”.
Ogni volta che ti neghi una carezza, una parola, un abbraccio.
Ogni volta che scegli di non iniziare una storia, per non rischiare di perderla.

Lì, ti abbandoni.

Lì, lasci sola la parte più vera di te — quella che vorrebbe solo essere vista, scelta, amata così com’è.

💗 L’amore non è un rischio: è un allenamento

Amare non significa evitare il dolore.
Significa imparare a restare presenti anche quando il dolore si affaccia.
È un allenamento quotidiano al lasciarsi vedere: con le fragilità, con le cicatrici, con la paura che bussa.

Ogni relazione che incontriamo è un terreno d’allenamento:
non per dimostrare il nostro valore, ma per imparare a non fuggire da noi stesse.

Perché l’unico modo per non essere più dominate dalla paura dell’abbandono…
è imparare a restare.

Restare anche quando l’altro si allontana un passo.
Restare anche quando la mente urla “proteggiti”.
Restare anche quando l’amore non dà garanzie, ma offre presenza.

🌱 L’allenamento inizia da te

Quando senti che la paura si riattiva, fermati.
Fai un respiro.
Senti dov’è nel corpo: il petto che si stringe? Lo stomaco che si contrae? Le spalle che si irrigidiscono?
Poi dille piano, come si parla a una bambina spaventata:

“Sono qui. Non ti abbandono.”

La paura dell’abbandono non è un difetto da correggere, ma un’eco da ascoltare.
Ti mostra il punto preciso in cui puoi iniziare ad amare in modo nuovo: senza trattenere, senza controllare, senza punire te stessa.

Perché quando impari a restare… anche la vita resta con te.

E qui puoi imparare.

Per questo motivo troverai degli elaborati che ti potranno aiutare a comprenderti:

1) Cosa accadrebbe se restassi ricettiva anche quando ho paura?

2) Piano di sicurezza emotiva

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