Quando smetti di rincorrere, l’amore smette di scappare
Patrizia
1/5/2026


Parto dritta e ti contraddico: se in amore sei stanca, non è perché ami troppo. È perché stai rincorrendo.
E la rincorsa non è un gesto visibile. È una postura interiore.
C’è chi rincorre dentro una relazione
e chi rincorre l’idea di averne una.
La sensazione, sotto, è la stessa: tensione costante, fiato corto, cuore in avanti.
Questo articolo non è un consiglio.
È una soglia.
E ora la attraversiamo insieme, in due direzioni diverse.
Se sei in una relazione (ma ti senti stanca)
Qui la rincorsa non è inseguire l’altro.
È tenere in piedi l’amore da sola.
Succede quando:
sei tu a mediare sempre
senti che “se non sto attenta io, crolla tutto”
ridimensioni i tuoi bisogni per non creare problemi
confondi la pace con il silenzio
Non stai chiedendo troppo.
Stai chiedendo troppo poco a te stessa.
La verità scomoda?
Molte relazioni non sono fragili.
Sono sbilanciate.
🔹 Esercizio pratico – Dove sto sostenendo al posto dell’altro
Prenditi 10 minuti, carta e penna. Niente riflessioni brillanti, solo onestà.
Completa queste frasi, senza filtrarle:
In questa relazione mi sento responsabile di __________
Se smettessi di farlo, temo che __________
Quando non lo faccio, il mio corpo reagisce così: __________
Ora fermati.
Non correggere nulla.
👉 Questo esercizio non serve a “capire cosa fare”.
Serve a vedere dove stai rincorrendo l’equilibrio invece di viverlo.
Se una relazione esiste solo perché tu la sostieni,
non è una relazione: è un carico.
Se non sei in una relazione (ma l’amore occupa spazio)
Qui la rincorsa prende un’altra forma.
Non rincorri una persona.
Rincorri un’idea di futuro.
Succede quando:
ti prepari continuamente per “quando arriverà”
lavori su di te come se fossi sempre incompleta
senti che la tua vita inizierà davvero solo dopo
vivi l’attesa come una colpa silenziosa
E qui ti do torto se pensi che il problema sia la solitudine.
Il problema è trattare l’amore come una mancanza da colmare.
L’amore non arriva dove manca qualcosa.
Arriva dove qualcuno c’è già.
🔹 Esercizio pratico – Smettere di prepararsi, iniziare a stare
Questo esercizio è semplice e spiazzante.
Scrivi una frase sola, e completala di getto:
👉 “Se l’amore non arrivasse per un po’, io comunque potrei…”
Non tre cose.
Una.
Poi aggiungi sotto:
👉 “E oggi posso iniziare da qui:”
Anche qualcosa di minuscolo va bene.
Questo esercizio serve a spostare l’asse:
dal “quando arriverà”
al “io ci sono già”
E l’amore, stranamente, ama i luoghi abitati.
Smettere di rincorrere non è smettere di desiderare
Altro errore comune (e qui ti fermo prima che lo pensi):
smettere di rincorrere non significa chiudersi, indurirsi o rinunciare.
Significa cambiare postura:
dal “dimmi che ci sono”
al “io ci sono. Tu?”
Che tu sia in coppia o no, il punto è uno solo:
👉 l’amore non fiorisce dove viene spinto.
Fiorisce dove trova spazio, presenza, verità.
Questo articolo è l’inizio del mese.
Nei prossimi contenuti entreremo nel dopo:
cosa succede quando ti fermi
cosa emerge
chi resta
chi arriva
Per ora fermati qui.
Respira.
E chiediti, senza giudicarti:
👉 In amore, dove sto rincorrendo… e cosa succederebbe se cambiassi postura?
Non serve una risposta brillante.
Serve solo una vera.
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