Quando smetti di rincorrere, l’amore smette di scappare

1/5/2026

Parto dritta e ti contraddico: se in amore sei stanca, non è perché ami troppo. È perché stai rincorrendo.

E la rincorsa non è un gesto visibile. È una postura interiore.

C’è chi rincorre dentro una relazione
e chi rincorre l’idea di averne una.
La sensazione, sotto, è la stessa: tensione costante, fiato corto, cuore in avanti.

Questo articolo non è un consiglio.
È una soglia.
E ora la attraversiamo insieme, in due direzioni diverse.

Se sei in una relazione (ma ti senti stanca)

Qui la rincorsa non è inseguire l’altro.
È tenere in piedi l’amore da sola.

Succede quando:

  • sei tu a mediare sempre

  • senti che “se non sto attenta io, crolla tutto”

  • ridimensioni i tuoi bisogni per non creare problemi

  • confondi la pace con il silenzio

Non stai chiedendo troppo.
Stai chiedendo troppo poco a te stessa.

La verità scomoda?
Molte relazioni non sono fragili.
Sono sbilanciate.

🔹 Esercizio pratico – Dove sto sostenendo al posto dell’altro

Prenditi 10 minuti, carta e penna. Niente riflessioni brillanti, solo onestà.

Completa queste frasi, senza filtrarle:

  1. In questa relazione mi sento responsabile di __________

  2. Se smettessi di farlo, temo che __________

  3. Quando non lo faccio, il mio corpo reagisce così: __________

Ora fermati.
Non correggere nulla.

👉 Questo esercizio non serve a “capire cosa fare”.
Serve a vedere dove stai rincorrendo l’equilibrio invece di viverlo.

Se una relazione esiste solo perché tu la sostieni,
non è una relazione: è un carico.

Se non sei in una relazione (ma l’amore occupa spazio)

Qui la rincorsa prende un’altra forma.
Non rincorri una persona.
Rincorri un’idea di futuro.

Succede quando:

  • ti prepari continuamente per “quando arriverà”

  • lavori su di te come se fossi sempre incompleta

  • senti che la tua vita inizierà davvero solo dopo

  • vivi l’attesa come una colpa silenziosa


E qui ti do torto se pensi che il problema sia la solitudine.
Il problema è trattare l’amore come una mancanza da colmare.

L’amore non arriva dove manca qualcosa.
Arriva dove qualcuno c’è già.

🔹 Esercizio pratico – Smettere di prepararsi, iniziare a stare

Questo esercizio è semplice e spiazzante.
Scrivi una frase sola, e completala di getto:

👉 “Se l’amore non arrivasse per un po’, io comunque potrei…”

Non tre cose.
Una.

Poi aggiungi sotto:

👉 “E oggi posso iniziare da qui:”

Anche qualcosa di minuscolo va bene.
Questo esercizio serve a spostare l’asse:

  • dal “quando arriverà”

  • al “io ci sono già”


E l’amore, stranamente, ama i luoghi abitati.

Smettere di rincorrere non è smettere di desiderare

Altro errore comune (e qui ti fermo prima che lo pensi):
smettere di rincorrere non significa chiudersi, indurirsi o rinunciare.

Significa cambiare postura:

  • dal “dimmi che ci sono”

  • al “io ci sono. Tu?”


Che tu sia in coppia o no, il punto è uno solo:
👉 l’amore non fiorisce dove viene spinto.

Fiorisce dove trova spazio, presenza, verità.

Questo articolo è l’inizio del mese.
Nei prossimi contenuti entreremo nel dopo:

  • cosa succede quando ti fermi

  • cosa emerge

  • chi resta

  • chi arriva


Per ora fermati qui.
Respira.
E chiediti, senza giudicarti:

👉 In amore, dove sto rincorrendo… e cosa succederebbe se cambiassi postura?

Non serve una risposta brillante.
Serve solo una vera.

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